Avallone

Napoli

Andrea Avallone era titolare, nel 1888 di una fabbrica con 46 operai e una produzione annua di 15.000 dozzine di stoviglie; nel 1892 aveva realizzato un mulino distante dalla Faenzera e nel 1896 acquista parte di una fabbrica già di proprietà Cassetta, poi Pisapia poi Apicella/Lovane a Marina di Vietri.

Nel 1901 acquista anche la restante parte.

Nel 1911 Andrea Avallone è intestatario di una fabbrica di ceramica con 30 dipendenti, in Marina vico I spiaggia, proprietà persa nel 1913. È il padre di quel Francesco, noto come il don Ciccio degli anni Venti-Trenta, che lavorò con Gambone durante il cosiddetto “periodo tedesco”.